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Tee Day e Fiera di San Lazzaro

Arrivo con un po' d ritardo (causa trasferimento per 2 settimane circa al mare siculo) a raccontarvi come sono stati per me i Tee Days che si sono tenuti l'1 e il 2 agosto al Parco della Resistenza a San Lazzaro.
Io mi sono accorta d questo evento spulciando su facebook e dato che mio marito (eh già da un mese e mezzo devo dire "mio marito") adora creare disegni da stampare sulle magliette abbiamo colto la palla al balzo e siamo andati a curiosare.
Il 2 agosto alle 7 di sera c'era pochissima gente, abbiamo dato un'occhiata agli stand senza rimanere impressionati, fino ad arrivare ad uno che ci ha colpito moltissimo.




Attirati dalle stampe davvero particolari, ci siamo messi a chiacchierare con i ragazzi dell' Antica Fornace che ci hanno fatto vedere alcune delle loro stampe più recenti.
Questo era il tema del Tee Day, trovare magliette diverse dalle solite, magari pezzi unici e per gli amanti del genere veri e propri pezzi d'arte.
Alcune di queste t-shirts fanno parte dell'ultima collezione battezzata "Adriatic Circus", ricca di personaggi bizzarri, grotteschi quasi un freak show, partoriti certamente da un'immaginazione più che fervida.




Ci hanno fatto vedere anche uno dei loro telai originali per la serigrafia manuale, spiegandoci che proprio questo rende ogni maglietta praticamente un pezzo unico, in quanto il colore non risulta sempre lo stesso e a volte nemmeno alcuni particolari della stampa.


Ala fine mio marito conquistato dalla professionalità del team di Antica Fornace e dal design così insolito delle magliette ha acquistato questa t-shirt per 25 euro, secondo me stupenda!


Dopo aver soddisfatto ogni possibile curiosità in merito a serigrafia, colori utilizzabili, qualità delle magliette in commercio  etc. abbiamo rifatto un giro tra le bancarelle e io sono rimasta folgorata da queste borse che avevo ben presente nella mia mente dopo aver visto mille volte la collezione primavera/estate di Les Envers
Se non fosse ancora palese io sono drogata di borse, ma in un modo viscerale e patologico, ma non per questo acquisto a mucchi senza sapere cosa compro, anzi sono un vero segugio alla ricerca del colpo di fulmine. Secondo me non c'è niente di peggio di comprare una borsa, magari investendo pure un bel po' di soldi, e poi pentirsi amaramente dell'acquisto perchè sul momento non si era sicuri. Io devo innamorarmi, devo proprio pensare che la mia vita non sarebbe la stessa senza quell'oggetto e allora ... aspetto che vada in saldo! Ahahahah! Scherzo dipende, non si sa mai quando e per cosa arrivi il colpo di fulmine, diciamo che se arriva che il prezzo è pieno ed è un po' fuori dal mio budget aspetto pazientemente facendo il solco davanti alla vetrina per assicurarmi che il mio tesssoro sia sempre lì, e se per caso non lo trovo più, no panic nel frattempo monitoro anche lo shop online (se esiste) per essere sicura di non perdermelo, cosa che può anche accadere e allora son dolori che guarisco con kg di gelato.
Gira e rigira intorno allo stand di Les Envers e non c'era nessuno, mio marito sogghignava, ma io furba lancio la proposta "ceniamo alla fiera di San Lazzaro e poi torniamo a fare un giro?" accettata immediatamente. Quindi per il momento lasciamo le borse per il cibo.


Abbiamo lasciato perdere tutte le bancarelle infinite di vestiti e casalinghi per dirigerci alla sostanza. Intanto visto che facevano 35 gradi ci siamo fiondati verso questo minuscolo stand di birra artigianale   White Dog attirati dall'insegna davvero simpatica. E meno male! La birra era semplicemente deliziosa! Abbiamo assaggiato la Mai Uait, all'inizio dubbiosi per tutta la sfilza di ingredienti e profumi che mai avremmo pensato di associare alla birra e poi davvero sorpresi e felici di averla provata. Sono alla ricerca di pubs che la servano, davvero ottima!


Dissetati ci spostiamo per saziare lo stomaco che brontola, sembra tutto invitante e giriamo tra salumi, crescentine e porchetta.


Il primo pit stop lo facciamo per accompagnare qualcosina alla bira e proviamo la spianata con sale olio e rosmarino. Calda e fragrante, inutile dire che era buonissima.


Passiamo tra sfogline e panificatori ...



E ci fermiamo al Divin Porcello, mai nome fu più azzeccato! Abbiamo scelto due bei piattoni misti, io vegetariano e mio marito con la porchetta, però penso che la prossima volta opteremo per crescentine e tigelle!



Finito di grufolare trascino via la mia dolce metà per tornare al Tee Day, ma una vetrina (purtroppo ho lasciato a casa il biglietto da visia vi posso solo dire che è in via Emilia Levante 144 a San Lazzaro) mi  ha cambiato il programma. Scarpe scarpe e ancora scarpe in saldo. Scarpe che non avevo mai visto, decori, colori e tacchi stellari, quindi sono entrata e ovviamente non sono uscita a mani vuote. Ho comprato questi sandali in nappa morbidissima bianco ghiaccio o grigio chiarissimo, non lo so, con un tacco accettabile e un intreccio interessante (in saldo 80 euro).


Ma secondo voi ho mancato lo stand di Les Envers? Eh no! Quando vi dicevo del colpo di fulmine, per fortuna questo è arrivato con i saldi al 50% e questa l'avevo vista anche sul sito, ma era sold out e invece eccola lì, la mia Popins in pelle rosa cipria della collezione Les Contrastes, con gli interni in canvas dipinti a mano (100 euro in saldo) e non ho resistito...




Ma si sa, al cuor non si comanda!

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